Le origini della cucina veneta sui perdono nella notte dei tempi e nei secoli, si é via via trasformata in un universo che ahimè si va perdendo col tempo che passa. Parlare di cucina veneta é sicuramente riduttivo, perché dietro a questa genericità si celano le varie cucine di terra, di mare, di fiume, di lago del Veneto; per non parlare poi delle svariate specificità locali: la vicentina, la padovana, la veneziana ecc. ecc.; ma non é finita, perché si debbono aggiungere poi le prelibatezze del borgo, del paese, della villa, fino ad arrivare ai segreti, si diceva un tempo, della nonna, per cui ogni famiglia aveva i suoi.
La fretta, il lavoro… tutte scuse pessime per mangiare male. Occorre innanzitutto, come in tutte le cose, avere la passione; passione non per la quantità, che sta creando purtroppo un numero mostruoso di obesi, ma per la qualità. Il cibo, il vino, come qualsiasi altro prodotto dell’enogastronomia, merita coscienza e conoscenza, e i più non vogliono fare fatica. Peggio per loro!
Non ultimo responsabile della perdita della cucina tradizionale sono i mezzi d’informazione, gente spesso buttata davanti alla telecamera o ai microfoni, per non parlare dei giornali, che spesso hanno solo la funzione di promozione commerciale dietro pagamento, magari, in maniera approssimativa per fare spettacolo, per farsi un nome, senza preparazione specifica, conoscenza storica o tecnica e così via. Risultato? ..ma, ditelo un po’ voi.
Confesso tuttavia di avere anch’io i miei modelli della tradizione: da Luigi Veronelli a Mario Soldati, dalla letteratura enogastronomica classica, giù, giù fino ai nostri giorni con l’oste custode Beppe Bigazzi, che mi onoro di aver conosciuto e altri ancora.
Ecco allora quattro bei piatti classici della cucina veneta che dovrebbero essere meta ed obbiettivo di chi vuol riscoprire o confermare il proprio amore per la propria storia in cucina. E vi assicuro che a ricercare ce n’é davvero molto perché gli specchietti per le allodole sono tanti, ma preparare un piatto della tradizione non é poi semplicissimo.
Allora, buona ricerca e buon appetito a tutti.
NB. I piatti illustrati sono stati degustati all’antica trattoria Ballotta di Torreglia (PD)